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Emergenze ambientali: cosa si approva alla camera

Emergenze ambientali: cosa si approva alla camera

Questo resoconto dei lavori è per dare un’idea agli amici campani e pugliesi di cosa si sta andando a delineare riguardo al decreto emergenze ambientali che riguarda Ilva e Terra dei fuochi.

Abbiamo lavorato molto in commissione ambiente per presentare tutti gli emendamenti venuti dai territori e per discuterli nel merito. Ci siamo opposti (non votandoli) agli emendamenti di alcuni deputati di Forza Italia per questione di dignità e rispetto dei cittadini.

Abbiamo registrato una certa apertura del governo e della maggioranza alle nostre modifiche. Non attribuiamo questa cosa a una generosità improvvisa dei colleghi ma piuttosto al fatto che nel merito abbiamo proposto, grazie a voi cittadini, delle modifiche positive e migliorative.

Forza Italia ha deciso di controbattere la nostra presa di posizione dichiarando che non abbiamo fatto nulla di propositivo e che vogliamo fermare la loro proposta emendativa. A parte i personaggi di cui vi abbiamo informato come Russo e Cesaro ricordiamo a Forza Italia che  Schiavone ha nominato tra i fautori del business dello smaltimento illecito dei rifiuti tossici nucleari anche il fratello del loro capo Paolo Berlusconi. Credo che questo possa bastare perchè tacciano!

In commissione ambiente sono stati accettati, assorbiti o riformulati molti dei nostri emendamenti che hanno sicuramente e sensibilmente migliorato il decreto iniziale. Purtroppo noi avremmo fatto diversamente e avremmo puntato finalmente sulle bonifiche oltre che ad una visione complessiva del sistema rifiuti, produzione e riciclo. Per questo e per altri motivi voteremo comunque contro a questo decreto.

Passiamo alla Puglia: Ilva è un caso a parte perché su quel versante c’era poco margine di manovra, c’erano soprattutto modifiche al decreto precedente (quello dedicato proprio all’Ilva) e le posizioni erano troppo distanti, ma alla fine qualche passo avanti, anche degno di nota, lo abbiamo fatto.

Punti più importanti ottenuti:

  • definizione parametri precisi per terreni food e no food
  • saranno analizzati e mappati anche i pozzi e le acque di falda
  • sarà eseguito uno screening epidemiologico e ripreso lo studio sentieri
  • saranno istituiti un registro tumori e malformazioni congenite
  • i dati, le informazioni e i piani di intervento saranno pubblicati e resi accessibili ai cittadini (vale sia per Ilva che per Terra dei fuochi)
  • Ilva pagherà le analisi dell’arpa dovute alle irregolarità rilevate
  • saranno mappati e caratterizzati anche i terreni sotto le abitazioni nelle aree a rischio per evitare bombe ecologiche nascoste dagli edifici nuovi
  •  tramite il consiglio consultivo della comunita’ locale sarà possibile aumentare la partecipazione dei cittadini alle decisioni della commissione interministeriale sulle bonifiche
  • Hanno inserito in aula una norma che vieta incentivi negli anni futuri per chi non ha consentito l’accesso ai fondi per fare la mappatura e la caratterizzazione e che quindi si trova con il terreno classificato d’ufficio no food
  • Hanno recepito in aula una norma per far pagare a ilva le analisi di ARPA dovute ai controlli conseguenti alla situazione di non regolarita’ delle autorizzazioni ambientali, insomma ti devo controllare perche’ hai sgarrato e allora le analisi te le faccio pagare
  • Hanno inserito in aula una norma per smaltire i rifiuti conteneti amianto derivanti dalle bonifiche e dalle prescrizioni sugli impianti ilva in discariche apposite perche’ c’era il rischio che usassero le discariche interne anche per l’amianto
  • Approvato in aula l’emendamento che chiede di controllare anche sotto le case recenti se ci sono rifiuti tossici
  • L’emendamento che chiede di disincentivare la possibile nascita di agroenergie non è stato recepito in toto ma hanno fatto una modifica per dare una certa priorita’ a opere di fitodepurazione rispetto a altre colture
  • I parametri che definiscono il rispetto della progressiva adozione delle misure previste dall’AIA, devono riferirsi alle prescrizioni adempiute e non alle avviate (ILVA). 

Cosa rimane di negativo:

-Decreto non risolutivo ma parziale, localizzato ed emergenziale

-Agea, ente sotto inchiesta, come gestore e coordinatore di altri enti per la mappatura e raccolta dati

-Non si fanno ancora bonifiche

-Non si agisce sulle cause degli sversamenti come il lavoro nero e il trasporto dei rifiuti

-Non si tutelano i terreni che non saranno buoni per l’agricoltura da un possibile sfruttamento per le agro-energie o la chimica verde

-I cittadini saranno informati ma parteciperanno solo marginalmente alle decisioni

-I commissari ilva non rischiano sanzioni perchè derogate

-Si fanno procedure semplificate e accelerate per interventi sulle prescrizioni dell’Ilva che di norma richiedono passaggi amministrativi più complessi

-Si modificano i tempi delle prescrizioni AIA per l’ilva

-Si prorogano alcuni commissariamenti

-Le discariche dell’Ilva non sono caratterizzate e non devono sottostare alle normative e ai controlli che di norma si applicano.

Spero di non aver dimenticato nulla di importante.

La commissione ambiente vi saluta e vi ringrazia dell’attenzione!!

 

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