Questa mattina la Commissione regionale cultura ha audito Alberto Dell’Acqua, Presidente di Lombardia Film Commission.
Monica Forte, consigliera regionale del M5S Lombardia e Presidente della Commissione regionale Antimafia, dichiara “Registro con disappunto che Film Commission ha ritenuto di dedicare al Consiglio regionale solo 45 minuti, di cui almeno trenta per illustrare il nuovo piano strategico. È un vero peccato: la trasparenza delle aziende a partecipazione pubblica merita spazi maggiori e sono molte le domande di noi consiglieri, anche sulla compravendita del capannone, rimaste senza risposte”.
“Di nuovo”, aggiunge Forte, “c’è che la Fondazione avvierà azioni risarcitorie nei confronti di giornali che avrebbero danneggiato l’immagine dell’ente.
Ci saremmo attesi la stessa solerzia nell’avvio di un audit interno per capire cosa non ha funzionato nella vicenda del capannone di Cormano, soprattutto nei controlli e nella vigilanza, insieme ad un’azione di responsabilità. Solo in questo modo l’ente può riconquistare credibilità”.
“Su questo Dell’Acqua ha fatto quadrato e deciso di avviare azioni legali solo verso i giornali mentre nulla è stato previsto al momento verso chi ancora ricopre il ruolo di presidente dell’Odv e verso lo studio di consulenza contabile e fiscale il cui contratto è in essere fino al 31 dicembre. Ritengo che per tutelare la Fondazione e i soci pubblici si sarebbe dovuto procedere anche in tal senso.
Lo stesso Comune di Milano, socio di Film Commission, si è detto pronto a costituirsi parte civile e ha manifestato apertamente distanza da tutta la vicenda. Avrei voluto che lo stesso avessero fatto il presidente di Film Commission e Regione Lombardia.” conclude Forte
Massimo De Rosa, capogruppo del M5S Lombardia, aggiunge:
“Ovviamente la vicenda è ancora tutta da chiarire e ne seguiremo puntualmente gli sviluppi. Per M5S gli enti pubblici devono essere trasparenti e agire nell’interesse pubblico e questo è un principio non negoziabile”.