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Grave errore non costituirsi parte civile nel processo Lombardia Film Commission

Grave errore non costituirsi parte civile nel processo Lombardia Film Commission

Società partecipate della Lombardia, no a mozione del M5S per risolvere gravi problemi rilevati da revisori dei conti. Forte: “Incomprensibile voto negativo del Consiglio sui rilievi di un organismo di controllo”. “Grave errore non costituirsi parte civile nel processo Lombardia Film Commission”.

No del Consiglio regionale a una mozione di Monica Forte, Consigliera regionale del M5S Lombardia e Presidente della Commissione regionale antimafia, che avrebbe impegnato la regione a risolvere e affrontare le criticità e le anomalie rilevate dai revisori dei conti della Lombardia nelle società ed enti a partecipazione regionale. E che chiedeva che la regione si costituisse parte civile nel processo sul caso Lombardia Film Commission.

Monica Forte spiega: “La mozione è una presa d’atto di elementi che non hanno funzionato e insieme, un richiamo alle regole che la stessa regione si è data ma che non riesce a rispettare.

Sette pagine, molto tecniche, che restituiscono una fotografia esaustiva delle gravi criticità emerse nelle attività di revisione degli organismi di controllo. Tra i rilievi, per esempio, fideiussioni emesse da soggetti non più esistenti o radiati dalla Banca d’Italia e verbali nei quali, è il caso di Aria, i revisori si dicono perplessi di fronte alla mancata rendicontazione delle spese per il funzionamento. Ancora, in Lombardia ci sono ben 25 soggetti che non hanno inviato verbali o, se li hanno inviati, gli stessi risultano carenti.

Tutto questo non è assolutamente accettabile e poteva essere corretto: la spesa pubblica non può essere legata a interpretazioni soggettive e non può esistere inerzia o indifferenza: sono soldi dei cittadini e vanno spesi secondo le regole e in totale imparzialità. Infine la mozione chiedeva che la Lombardia si costituisse parte civile, come ha fatto il Comune di Milano e la Fondazione Lombardia Film Commission, nel processo sul caso Lombardia Film Commission. Ritengo un grave errore la scelta di Regione Lombardia che dovrebbe tutelare se stessa come istituzione di fronte ai cittadini e non mischiare nella vicenda questioni di tipo politico che nulla hanno a che vedere con la gravità dei reati che vengono contestati.”

“La Giunta regionale ha dichiarato che l’atto sarà uno stimolo per operare con maggior attenzione e aderenza alle stesse regole che la Lombardia si è data e dunque non si comprende il voto contrario alla mozione che poteva essere la cristallizzazione del percorso che Regione dice di voler intraprendere.  Su questo i lombardi meritavano un impegno preciso e Regione Lombardia ha perso una importante occasione”, ha concluso Forte.

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