Alla luce delle dichiarazioni del professor Mazzoleni, il super commissario dovrebbe immediatamente farsi da parte e liberare la Lombardia dal fardello della sua presenza.
Potrebbe così dedicarsi tempo pieno agli annunci in televisione e alle conferenze stampa, che sono l’unica eccellenza e il vero cambio di passo del suo lavoro in Lombardia. La storia ci insegna che ovunque Bertolaso abbia messo mano si è dovuto poi contare i danni. Anche in questo caso, non avesse scelto di forzare la mano utilizzando il portale di ARIA, che la stessa società gli aveva indicato come inadeguato, probabilmente il sistema delle ATS e delle ASST avrebbe permesso di assolvere in maniera più efficiente alle impellenze del piano vaccinale.
Un eccesso di protagonismo che gli over 80 lombardi pagano ogni giorno sulla propria pelle. Mentre nel resto d’Italia si prepara per la campagna di vaccinazione della popolazione per fasce d’età, in Lombardia gli over 80 attendono ancora l’sms di convocazione.
Occorre l’intervento immediato del governo per commissariare il piano vaccinale e rimettere ordine nel caos del centrodestra lombardo.
La situazione in Regione Lombardia è diventata ingestibile. Moratti e Bertolaso accusano ARIA, che è diretta emanazione delle scelte del presidente Fontana e dell’assessore al Bilancio Caparini. Oggi ARIA smaschera Bertolaso. Le responsabilità politiche sono tanto gravi quanto evidenti. Far girare due poltrone, per regolare i conti all’interno del centrodestra, non è una risposta adeguata e certamente non è la soluzione ai problemi della Lombardia.