In fin dei conti tre giorni di sospensione non sono nulla, se quanto fatto ieri alla Camera potesse veramente servire a tutelare i diritti dei cittadini.
Mattinata strana quella di oggi. Mi alzo e scopro di essere convocato dalla presidente
Laura Boldrini, per discutere di quanto accaduto ieri. Decido di non presentarmi, perché non ho nulla da discutere con questa Presidenza. Quindi scopro che
il più abusivo dei governi, perché retto da una maggioranza che non è quella espressa dalle urne e perché eletto con una legge anticostituzionale (il
porcellum), ha sospeso da 3 a 6 giorni me ed altri dieci deputati cinque stelle. Il motivo? Il
cartello esposto per difendere i cittadini (potete vederlo qui a fianco), per scongiurare il pericolo che una banca possa portargli via la prima casa, in un battito di mani. Oggi funziona così: le riforme costituzionali si fanno con Verdini, mentre chi ricorda i diritti dei cittadini viene messo a tacere.
Va bene lo stesso, perché allo stesso tempo comincio a sfogliare le pagine dei giornali. Leggo titoli che riconoscono, incredibile ma vero, alla protesta del MoVimento Cinque Stelle il merito di aver indotto la maggioranza a riflettere sulla reale portata di un simile decreto. Leggo che ora anche la maggioranza pare essersi svegliata dal suo asservito torpore ed abbia cominciato a valutare la possibilità di apportare sostanziali modifiche al decreto.
Dopo la nostra protesta di ieri la commissione Finanze ha deciso di votare, ad inizio della prossima settimana,
un parere nel quale si chiederà al governo di mitigare la norma oggetto delle polemiche, che regola tempi e condizioni che possono determinare una vendita libera dell’immobile nei casi di inadempienza. L’esecutivo si è detto disponibile ad a
pportare correzioni al decreto, ragionando su archi temporali e non rigidamente sul numero di rate che portano all’inadempienza. Ovviamente adesso cercano di far passare questa scelta come una loro idea, una discussione che nulla ha a che vedere con quanto successo ieri. Insomma faranno di tutto affinché non passi l’idea che sia merito del MoVimento.
Voi sapete la verità e questa verità dovete aiutarci a diffonderla, perché non possiamo più permetterci di aspettare. Noi nel frattempo continueremo a vigilare, perché per la prima volta dopo tanti anni in Parlamento esiste una vera forza d’opposizione, che non crede ad una parola di quelle pronunciate dal governo e finché non vedrà nero su bianco la marcia indietro della maggioranza, continuerà a far echeggiare nel palazzo la voce dei cittadini.