Ancora una volta l’incompetenza di Regione Lombardia avrebbe messo a rischio la salute, e la vita, dei cittadini lombardi. La notizia del fascicolo aperto dalla Procura di Milano per frode nelle forniture pubbliche è l’ennesimo disastroso capitolo di una gestione dell’emergenza, che ogni giorno si dimostra non essere all’altezza.
Le mascherine-pannolino distribuite da Regione Lombardia a medici, infermieri e operatori sanitari, secondo l’accusa, non sarebbero idonee.
Fino a ieri la Giunta sosteneva che l’Istituto Superiore di Sanità avesse dato il via libera, invece oggi viene messo nero su bianco come l’ISS avesse dato il via libera a Regione per l’appalto all’azienda di Rho (Milano), a condizione de: “l’assunzione unilaterale di responsabilità” da parte della stessa azienda riguardo all’efficacia delle mascherine stesse.
Ovviamente Regione Lombardia avrebbe dovuto perlomeno controllare di non aver speso tempo prezioso e risorse pubbliche per quello che poi si sarebbe rivelato essere un “pacco”.
O almeno avrebbe dovuto sincerarsi di non mandare in giro i nostri medici e i nostri infermieri con protezioni non in grado di proteggerli. Invece l’assessore Gallera ha preferito le sceneggiate a favore di telecamera. Quanto successo è gravissimo.