Sembra non aver fine la storia della superstrada Rho-Monza, opera realizzata in occasione di Expo 2015 ma il cui iter pare non essere ancora avviato alla conclusione.
Le vicende legate alla realizzazione di quest’opera sono note. Così come è noto che, per la sua realizzazione, fossero previste importanti opere di mitigazione ambientale. Opere che il territorio e i cittadini attendono ormai da troppo tempo, ma la cui realizzazione sembra ancora lontana.
Ho interrogato Serravalle in merito allo stato dell’arte e la risposta ricevuta, eccezion fatta per il progetto di barriere acustiche lungo la ex SS36 Milano-Meda, che ha ricevuto il benestare di città metropolitana, non è incoraggiante. La mancata acquisizione a tempo debito del parere dei gestori dei sottoservizi ha determinato una revisione, a quanto apprendiamo ancora in corso, del progetto di mitigazione già approvato e provocato un ritardo di due anni. Poche le certezze anche in merito all’intervento di forestazione previsto in Via Rosselli e via Della Quercia, nonostante sembrerebbe ormai superata l’ipotesi di realizzazione della terza corsia della Milano-Meda. Inoltre, a due anni dalla precedente informativa di Serravalle datata 1/4/2019, non vi è ad oggi nessuna certezza in merito ai tempi previsti per l’invio al Ministero delle Infrastrutture delle bozze conclusive di convenzione con il Comune di Paderno Dugnano e Città Metropolitana