Esiste ancora una coalizione di maggioranza o Regione Lombardia è una sezione della Lega? Chi governa questa Regione deve assumersi prima la responsabilità del proprio il fallimento e poi fare nomi. Non fare nomi per coprire il proprio fallimento.
La sfiducia all’assessore Gallera, che Fontana e la sua maggioranza hanno difeso a spada tratta in Aula anche poco prima di Natale, è riprova che la Giunta regionale e il suo presidente front-office, altro non siano se non una succursale di via Bellerio. Possibile che i rappresentanti delle altre forze politiche di maggioranza accettino passivamente questa situazione? Esiste ancora una coalizione di maggioranza in Regione Lombardia, oppure tutti i consiglieri di centrodestra hanno fatto la tessera della Lega?
In merito all’ipotesi relativa alla nomina del primario Gian Vincenzo Zuccotti.
Siamo certi della professionalità del preside Gian Vincenzo Zuccotti, a lasciarci perplessi sono, ancora una volta, le modalità attraverso le quali sembra arrivare questo incarico. Una nomina che arriva da fuori le mura di Regione Lombardia, presumibilmente imposta dai vertici della Lega. Un modo di agire che relega, ancora una volta, l’intera Giunta regionale a una succursale di partito. Tutto nel solco di una logica di spartizione da prima Repubblica. Non scorgiamo alcuna rottura, nessuna nuova visione di cambiamento dell’attuale modello Lombardia, che ha fallito la prova pandemia.
A nostro avviso chi governa questa Regione deve assumersi prima la responsabilità del proprio il fallimento e poi fare nomi. Non fare nomi per coprire il proprio fallimento.
Dall’inizio dell’emergenza il segretario della Lega ha disposto dell’Istituzione regionale, a suo uso e consumo, al solo scopo di alimentare una quotidiana polemica con il governo funzionale ai suoi interessi elettorali. Incurante del fatto che a fare le spese di tutto questo fossero proprio i cittadini lombardi. Esattamente come avvenuto con i ritardi relativi all’erogazione della cassa integrazione prima e ora con i ritardi sul piano vaccinale anti-covid. Non è questo il cambio di passo che auspichiamo per la nostra regione, in una fase come questa. Forse sarebbe maggiormente opportuno se questa maggioranza, ormai tramutata in una sezione di partito, liberasse i lombardi dalla propria inadeguatezza al più presto.