Una buona notizia per i pendolari che ogni giorno muovono dall’hinterland del nord Milano, per raggiungere il capoluogo lombardo. Gli stessi che da anni attendono i lavori di riammodernamento della tranvia extraurbana Milano-Limbiate. I fondi per portare a termine i lavori sono stati, finalmente, messi nuovamente a disposizione.
La vicenda è nota. I 59 milioni promessi dal governo per i lavori sulla tratta, in seguito al mancato accordo fra le amministrazioni locali, vengono ri-destinati dal governo ad Area Expo, per effetto del decreto Giubileo, votato a dicembre 2015. Con buona pace dei pendolari, del traffico sulla Comasina e sulla Milano-Meda. Una decisione che scatena la battaglia dello opposizioni, in particolare del Movimento Cinque Stelle. All’epoca avevo definito quella del governo una vera e propria presa in giro. Da una parte il ministero dell’Ambiente aveva risposto all’emergenza smog stanziando su scala nazionale un fondo di 12 milioni di euro. Dall’altra il governo ne aveva tolti 59, destinati al trasporto pubblico. Un controsenso nei confronti del quale il Movimento Cinque Stelle si è opposto in Aula senza mezzi termini, strappando al governo la promessa di ripensare ad una formula che permetta di far salvo il finanziamento ai lavori sulla tranvia.
Oggi possiamo dire che lo stanziamento, pari a 59 milioni di euro, è stato nuovamente inserito fra quelli del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Il completamento dei fondi, ricordiamo che i lavori sulla tratta hanno un costo previsto di 98,22 milioni di euro, sarà garantito dall’Accordo interistiuzionale del 3 agosto 2012, sottoscritto dai vari enti locali. Il compito di attuare e portare a termine i lavori, non sarà più affidato alla Provincia (oggi Città Metropolitana), bensì al Comune di Milano.