Home / ATTIVITA' PARLAMENTARE / Vasca laminazione Parco Nord, ho scritto al sindaco Sala: “Fermate il cantiere, non muovete terre inquinate”
Vasca laminazione Parco Nord, ho scritto al sindaco Sala: “Fermate il cantiere, non muovete terre inquinate”

Vasca laminazione Parco Nord, ho scritto al sindaco Sala: “Fermate il cantiere, non muovete terre inquinate”

Ho scritto al sindaco Sala e agli enti interessati nella speranza che il principio di precauzione li porti a riconsiderare la particolare situazione, relativa alla realizzazione della vasca di laminazione del fiume Seveso all’interno del Parco Nord.

Questo cantiere rappresenta un caso unico, per via della prossimità con le abitazioni di seicento famiglie, di una scuola dell’infanzia e di un parco giochi per bambini. La preoccupazione riguarda la movimentazione di fanghi e terre da scavo, potenzialmente inquinati e contaminati da agenti patogeni. È prevedibile che l’intervento previsto per la realizzazione della vasca causerà il sollevamento di polveri provenienti da materiale potenzialmente inquinato, determinando un rischio sanitario degno di ulteriori approfondite analisi. Il decreto VIA prevedeva infatti la necessità di effettuare ulteriori carotaggi (gli ultimi risalgono al 2015), al fine di rilevare la possibile presenza di contaminazioni. Ritengo rappresenti un rischio cominciare a movimentare terreni, provenienti dall’alveo e dalle sponde del fiume Seveso, senza avere prima analizzato dati aggiornati relativi a nuovi campionamenti sugli stessi terreni. È noto infatti come sul fondo del Seveso siano depositati fanghi contaminati da acque fortemente inquinate.
Per tutte queste ragioni reputo necessario sospendere i lavori e aggiornare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Includendo in essa un approfondito studio (applicazione della VIS o VIIAS) del tema salute e del rischio igienico-sanitario, legato a un’opera e ai relativi lavori di realizzazione, che prevedono interventi su acque fortemente inquinate dal punto di vista chimico e potenziale vettore di numerosi patogeni. Quali sono finora le misure adottate per  mettere in sicurezza il cantiere, rispetto ai paventati potenziali danni per la salute dei cittadini che risiedono nei pressi dell’area? Mi auguro prevalga il principio di precauzione, in caso contrario a quale ente spetta la responsabilità di garantire come sicura la movimentazione dei terreni potenzialmente contaminati?.
 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

Scroll To Top