Cadrà anche l’ultima barriera.
Ritengo sia un grave errore procedere all’abbattimento degli ultimi nove grandi alberi, che separano la vasca di laminazione del Parco Nord dal Supercondominio. Scriverò al sindaco Sala e a MM per chiedere di riconsiderare l’abbattimento di questi di alberi di modo da preservare una fascia di rispetto fondamentale per proteggere le abitazioni.
Gli alberi rappresentano infatti per le famiglie residenti l’ultimo schermo di protezione da polveri, esalazioni e inquinamento.
Procedere senza accogliere le istanze dei comitati e del Supercondominio sarebbe miope. Anche perché l’abbattimento di questi ultimi alberi non è necessario alla costruzione della vasca, ma serve solamente alla posa dei massi destinati ad artificializzare l’alveo del fiume. Difficile comprendere le ragioni di questo ultimo schiaffo ad una popolazione mai ascoltata e già fortemente penalizzata, dalla costruzione di una vasca che porterà a stagnare direttamente sotto la finestra di casa le acque inquinate del fiume Seveso.