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Via il Contributo Unificato: tuteliamo l’ambiente attraverso la partecipazione

Via il Contributo Unificato: tuteliamo l’ambiente attraverso la partecipazione

Con un emendamento presentato dal deputato Massimo De Rosa, il Movimento Cinque Stelle ha chiesto che all’interno della prossima legge di Stabilità, sia abolito il contributo unificato. Una misura a favore di tutte quelle associazioni onlus di cittadini che presenteranno ricorsi a tutela dell’ambiente e a tutela della partecipazione dei cittadini stessi, nell’ambito delle scelte che riguardano il territorio.

Il contributo unificato altro non è che un obolo, il cui onere può variare di caso in caso, che le associazioni onlus sono costrette a versare ogni qual volta decidano di presentare un ricorso su di una determinata tematica. Una spesa il cui costo finisce inevitabilmente per gravare sulle spalle, soprattutto delle piccole associazioni di cittadini, le quali spesso a fronte di spese troppo elevate rinunciano alla propria azione di tutela. Il tutto a discapito di ambiente e territorio.

Eliminare il contributo unificato, per salvaguardare due princìpi

“Questo emendamento mira a salvaguardare due princìpi” commenta Massimo De Rosa: “Il primo è quello che deve garantire ai cittadini la possibilità di partecipare, e incidere direttamente, sulle scelte che riguardano il territorio. Il secondo mira a tutelare quanto stabilito dalla Convenzione di Arhus sull’accesso alle informazioni, ai processi decisionali ed alla giustizia in tema ambientale: in quanto l’ambiente non può proteggere se stesso se minacciato o danneggiato”. Per dirla con le parole dall’Avvocato Generale dello Sharpston nella causa discussa dinnanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (C-115/09) “The fish cannot go to the Court”.

Grazie ad un proficuo lavoro di mediazione, l’emendamento presentato dal deputato Cinque Stelle De Rosa, sarà appoggiato anche da buona parte della maggioranza. Di conseguenza verrà inserito fra i pareri segnalati dalla Commissione Ambiente alla Commissione Bilancio, in vista della discussione della prossima legge di Stabilità.

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