La conferenza dei servizi sulla Vigevano-Malpensa si è rivelata un incontro istruttorio.
Le parti sono state ascoltate, ma le posizioni restano distanti. Da una parte il NO di Albairate, Cassinetta, Cisliano, Milano, Città Metropolitana, Parco Ticino, Parco Sud e associazioni. Dall’altra i pareri favorevoli delle amministrazioni comunali di Ozzero, Magenta, Robecco, Abbiategrasso e Vigevano. Oltre ovviamente al parere positivo di Anas, che spinge per favorire i propri interessi. Sarebbero da leggere in questo senso le generose promesse fatte ai comuni, in termini di opere di compensazione.
Ora la palla passa al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), a cui spetterà il compito di esprimersi in maniera definitiva sulla possibilità di realizzare o meno l’opera. Il Comitato è presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri ed è costituito in via permanente dal Ministro dell’economia e delle finanze, che ne è Vicepresidente, e dai Ministri per gli affari esteri, dello sviluppo economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, delle infrastrutture e trasporti, del lavoro e politiche sociali. In sostanza è un organo più politico che tecnico. Adesso Cipe e ministero dovranno decidere se ascoltare il territorio, oppure scegliere di assecondare gli interessi del cemento. Il governo non può nascondersi, la responsabilità è sua, la scelta è politica. Vedremo se i deputati dem che in questi anni si sono spesi in promesse sul territorio erano sinceri o solamente intenti a fare propaganda. Il nostro sostegno va al lavoro di cittadini e comitati che da anni si battono per impedire un’opera anacronistica e inutile, finisca per devastare l’ambiente e la produzione agricola. Il progetto risale ai primi anni del 2000 ed è incapace di rispondere alle esigenze del territorio, dal momento che non risolve il problema dei pendolari che muovono verso Milano, perché la strada non arriva a Milano, pendolari che di contro chiederebbero invece un potenziamento dei mezzi pubblici. I comitati ed i gruppi locali chiedono infatti a gran voce che le risorse destinate alla superstrada, vengano investite nel raddoppio della ferrovia Milano-Mortara e nel prolungamento della S9 ad Abbiategrasso.
Un aspetto emerso nel corso della Conferenza dei Servizi, e che preoccupa molto territorio e comitati, riguarda il fatto che le modifiche proposte ieri in conferenza dei servizi saranno accolte solo se non sostanziali. Infine è chiaro come al ministero non siano mai pervenuti progetti alternativi. La conferma di come i politici degli altri partiti abbiano limitato la propria iniziativa alla propaganda, alle false promesse sul territorio, senza poi dar seguito alle parole con i fatti. Il Movimento Cinque Stelle è per investire su ciò che realmente serve ai cittadini, non sul cemento.
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