Ricevo e condivido questa lettera aperta ai cittadini:
Nel territorio dell’Abbiatense/Magentino, da molti anni anni incombe il discusso progetto ANAS denominato Magenta-Vigevano, un progetto originariamente nato per collegare l’aeroporto della Malpensa con la Tangenziale Ovest di Milano (Baggio), in un momento in cui veniva ipotizzato che quello di Malpensa potesse negli anni diventare il maggior hub aeroportuale d’Italia, cosa che poi è stata smentita dai fatti.
Nel corso degli anni il progetto ha seguito il suo iter burocratico con accelerazioni e frenate, frenate in parte dovute alla contrarietà di alcuni Comuni e dei cittadini del Territorio riunitisi in Comitati No Tangenziale.
La lotta contro questa infrastruttura ha visto i Comitati raccogliere le firme di 13.600 cittadini contrari alla realizzazione dell’opera, contrarietà poi sfociata in ricorsi al TAR Lombardia sottoscritti da un nutrito gruppo di cittadini e a sostegno del ricorso principale portato avanti dai Comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano e di Cisliano .
Per stessa ammissione di alcuni politici, vista la difficoltà di realizzare l’intero progetto hanno pensato benedi realizzare l’opera per “Stralci Funzionali”, un pezzo alla volta.
Nel
dicembre 2014 è stato infatti redatto un progetto stralcio che
prevede la realizzazione di due delle
tre tratte previste: la tratta che dovrebbe collegare Vigevano con
Albairate
(tratta C); la tratta che dovrebbe collegare Albairate
a
Magenta (tratta A); la
tratta da Albairate a Milano Baggio (tratta
B)
è stata
ufficialmente
accantonata per mancanza di soldi.
La conseguenza è la possibile realizzazione di un opera ostacolata dal territorio, che non risolve i problemi di mobilità locali, che distrugge un’area di pregio riconosciuto a livello internazionale, il tutto per risparmiare qualche minuto di percorrenza sulla tratta Vigevano-Magenta. I veri collegamenti viabilistici utili al territorio sono quelli da e per Milano, quelli utilizzati dai pendolari che in questo progetto stralcio non sono interessati da alcuna riqualificazione e che invece subiranno incrementi di traffico fino al 25%. Il risultato sarà una maggiore congestione da e verso Milano.
Contro il Iº Stralcio funzionale, e anche contro tutta l’impalcatura progettuale, un gruppo di cittadini molto determinati e consapevoli che la Superstrada non serve, si vuole opporre mediante un nuovo ricorso legale al TAR. Questi cittadini incontreranno l’avv. Veronica Dini martedi 16 ottobre alle ore 21.00 presso il Centro Polifunzionale di Cassinetta – Piazza Negri , allo scopo di dare mandato all’avvocato per l’azione legale avversa al progetto di questa nuova Infrastruttura.
Riteniamo che il ricorso legale che vogliamo portare avanti possa in questo momento essere una possibilità per fermare o quanto meno rallentare l’iter del progetto.
Il
nuovo ricorso deve essere presentato al TAR Lombardia entro il 28
ottobre 2018 .
Ti invitiamo a sottoscrivere
il nuovo ricorso legale.
Insieme
allo “zoccolo resistente” di concittadini del Territorio
possiamo fermare questo scempio inutile e vetusto.
Il 16 ottobre è dunque il momento dove ognuno può dimostrare con i fatti l’adesione alla battaglia contro l’inutile infrastruttura. L’avvocato Dini sarà a disposizione per chiarire tutti gli aspetti giuridici relativi all’eventuale vostro impegno. Saremo lieti di chiarirti eventuali dubbi in merito al progetto.
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano