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Regione Lombardia, Bilancio di previsione 2022-2024. Tenere alta l’attenzione su temi ambientali

Regione Lombardia, Bilancio di previsione 2022-2024. Tenere alta l’attenzione su temi ambientali

Comincia la settimana di lavori dedicati al Bilancio di previsione 2022-2024 in Regione Lombardia, che inizieranno mercoledì 15 dicembre, per concludersi tra venerdì 17 e lunedì 20 dicembre. Centinaia gli emendamenti presentati dal M5S, tra questi, quelli legati all’Ambiente.

La questione ambientale è un tema che necessità la massima attenzione negli anni a venire. In Lombardia c’è un buon margine di azione per migliorare le condizioni di vita e di salute, impattando meno sull’ambiente. L’ambiente è da sempre motivo di grande attenzione da parte del Movimento Cinque Stelle, a tutti i livelli; si pensi alla Transizione Ecologica, al Superbonus 110%, al progetto “Alberi per il Futuro”, solo per citarne alcuni. A livello regionale, in Lombardia M5S ha lottato diverse battaglie a livello locale e regionale, come il rinnovo del progetto Savager, gli emendamenti al PDL Cave, la mappatura dell’amianto in Lombardia, e molte altre.

Per questo, nel bilancio previsionale di Regione Lombardia, sto lavorando affinché nuovi fondi siano investiti in salvaguardia dell’ambiente. Particolare attenzione è stata posta su 3 temi: amianto, comunità energetiche, siti inquinati e prodotti inquinanti.

Amianto

Sul tema, come M5S ho chiesto di prevedere degli stanziamenti ulteriori di 1.000.000,00 € sia per il 2023 sia per il 2024 relativamente agli incentivi alle famiglie per la rimozione dell’amianto. Ci battiamo da tempo contro le irregolarità e a favore dei contributi e delle agevolazioni atte ad incentivare la rimozione e il corretto smaltimento dell’amianto. Nel 2018 dal Movimento 5 Stelle lombardo fu chiesto uno stanziamento di 400.000,00 € per la mappatura dell’amianto in Lombardia; negli anni sono state promosse iniziative di informazione nelle scuole e una lunga battaglia è stata portata avanti relativamente all’amianto nell’Area Ex-Torriani a Cologno Monzese, conclusasi con un importante successo proprio di recente.

Siti inquinati e prodotti inquinanti

Dieci milioni di euro in più per ogni annualità da investire nella sostituzione di caldaie inquinanti di Enti locali e pubblici, uno stanziamento aggiuntivo di 100.000,00 € annui per la sorveglianza epidemiologica legata all’inquinamento atmosferico e altrettanti per costituire una task force regionale che si occupi del problema di bonifica dei siti inquinati. Si tratta di richieste ingenti, ma il danno a cui il nostro territorio rischia di andare incontro, se non si attuassero questi provvedimenti, sarebbe di gran lunga più ingente. La questione ambientale è a livello globale, quanto locale un’emergenza e ognuno deve fare la propria parte oggi, perché domani è già troppo tardi.

Comunità energetiche

70mila euro di fondi aggiuntivi a bilancio per ogni annualità, che favoriscano e agevolino tanto i singoli consumatori di energie rinnovabili, quanto le piccole e grandi “Comunità energetiche”, così da incoraggiarne lo sviluppo. Importante anche un’attività di informazione e formazione per allargare l’utilizzo di tali fonti energetiche. Decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda una “Comunità energetica” che, attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali e imprese del territorio, risulta in grado di produrre, consumare e scambiare energia, prodotta da fonti rinnovabili, in un’ottica di autoconsumo e collaborazione. Il concetto di autoconsumo si riferisce alla possibilità di consumare in loco l’energia elettrica prodotta da un impianto di generazione locale, per far fronte ai propri fabbisogni energetici, con effetti benefici sull’ambiente, sull’economia e sulle tasche dei cittadini. Per questo le comunità energetiche rappresentano il futuro, ed è quindi necessario porne le basi oggi, spingendo i cittadini a ricorrere ad energie rinnovabili.

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