Fontana contro Moratti, Lega contro Forza Italia. Il centrodestra litiga e intanto la necessaria riforma della Sanità lombarda, che attendiamo da mesi, slitta ancora.
Poche le speranze di un vero rinnovamento:
Pare confermato che le ATS resteranno in vita perpetuando un’anomalia lombarda creata apposta per mantenere in piedi un sistema politico che si mantiene in vita per effetto del rapporto con il privato.
Niente razionalizzazione organizzativa e solo interventi resi necessari dall’adeguato alla normativa nazionale ed in particolar modo per prendere i fondi dell’adeguamento del PNRR.
Nessuna normativa ad hoc per le regole di contrattualizzazione del privato ma solo la centralizzazione degli accreditamenti per coloro che operano su più sedi. Si prosegue quindi con la normativa Maroni, attuativa del disegno formigoniano, con l’obiettivo della completa privatizzazione del sistema lombardo sul modello di quello americano.
Una deregolamentazione, più che una riforma per favorire il libero mercato rispetto alla legittima programmazione della risorse degli interventi socio sanitari.